Egli Lyrics & Tabs by Eugenio in via di gioia

Egli

guitar chords lyrics

Eugenio in via di gioia

Album : Lorenzo FedericiPlayStop

Passava le giornate a perdere il suo tempo,
era poco lo sapeva e lo guardava in silenzio
trascorrere davanti ai propri occhi delusi,

piccoli e stanchi, ormai spenti quasi chiusi.
Si incontrava con la notte per scrivere poesie,
ma le rime, già sentite, suonavan litanie
e parlavano di storie di gente comune,
descrizioni, difetti e disgrazie opportune:
in terza persona per poter mascherare
ciò che di se stesso non voleva mostrare
a chi di lui conosceva soltanto:
cinque corde una rotta, accordate ogni tanto
E cantava queste storie ad ingenui passanti
guardando l'orizzonte come fossero distanti
e non si curava di avere il permesso,

E cantava queste storie ad ingenui passanti
guardando l'orizzonte come fossero distanti
e non si curava di avere il permesso,
apparire o non esserci valevano lo stesso.
C'era una volta un matto, non andava mai a dormire:
proiettava strane ombre poi le stava a sentire
parlavano di tutto, politica e religione,
ma mai della vecchiaia, no, non c'era guarigione
e c'era un solo modo per non starle più a sentire
il sole a mezzogiorno le faceva scomparire.
Se invece stanco provava a spegnere la luce
lo avvolgevano, diceva, come una donna ti seduce
E non c'era soluzione non v'era via di scampo
quell'uomo forse matto illuminò e si spense,
quell'uomo forse matto illuminò e si spense,
quell'uomo forse matto illuminò e si spense, come un lampo.

Like us on Facebook.....
-> Loading Time :0.0059 sec