Di vento Lyrics & Tabs by Akt

Di vento

guitar chords lyrics

Akt

Album : Blemmebeya progressive rock PlayStop

Voce rauca monocorde
canto come Giovanni Lindo,
te l'aspetti sei confortato

riconosci la forma nota.
Forse sognando potresti anche rivivere i nomi della gente,
quella che ammiri.
Non hai mai sognato
di farti monumento?
Divulgar nell'aria odor di paradigmi che quasi si fan corpo?
Si alzano e si comprano si piacciono e si bastano, la gente è già rapita
la testa si dimette.
Salgo d'ottava, stilema acquisito pensi che forse la storia sia già scritta
e invece io la rendo ancora un po' più scura, porgo paradossi, do simulazioni.
Poi un giorno sogni sogni un'equazione, lasci il tuo equatore e ti dirigi al polo nord, fondi un partito
per forza di cose un

e invece io la rendo ancora un po' più scura, porgo paradossi, do simulazioni.
Poi un giorno sogni sogni un'equazione, lasci il tuo equatore e ti dirigi al polo nord, fondi un partito
per forza di cose un
partito un po' polare.
Io sono l'atteso io sono il cinismo della gente, la loro convinzione una perplessa evacuazione. Seguimi ora perché sono qualcosa
seguimi ora sono, solo uno
che non si fa popolo, ma punto di vista
poi mi ravvedo e taccio anch'io
poi mi ravvedo e taccio.
Ma io divento, io di vento
e anche tu, anche tu di vento, di vento e tu rubi oscillazioni al movimento, ieri sull'oceano ero eterno
oggi per fortuna non lo sono più
e divento.
Si è aperta la caccia tutto si procaccia
la gente si nasconde non fa vedere la faccia, le strade, le piazze, la città e il suo contrario cioè il cielo, la meta, la fame e la seta,
l'ossa, la pancia, la mano che bilancia
la mano che percuote, l'occhio che si svuota e la storia ripete solo idee che non siano sole, che non cadano sul petto e sulla schiena.
Contatevi le teste, dite in quanti siete,
spostatevi nell'aria le masse sono troppe,
si blocca l'atmosfera, barcolla deprimente,
si guarda l'ombelico si accorge d'esser gente,
corre come scappa
e scappa dalla nostra natura di essere umani. Tocchiamo il fondo solo se il fondo lo ha stabilito. Sensazione, conquista di deriva,
ristagno, resiste, vana ridondanza.
Ma io divento, io di vento
e anche tu, anche tu di vento, di vento e tu rubi oscillazioni al movimento, ieri sull' oceano ero eterno
oggi sulle strade non lo sono più
e divento.

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