Le malattie Lyrics & Tabs by Gli Atroci
Le malattie
guitar chords lyrics
An ghi ghò, tre civette sul comò che facevano l'amore con la figlia del dottore, il dottore si ammalò, ambarabà ciccì coccò...
-Allora dottore, mi dica, sono andati bene gli esami, vero?
-No!
-Mhà...sarà una sciocchezza...
-No!
-Mhà...posso farcela?
-No!
An ghi ghò, la malaria prendi un po', il vaiolo ti ho trasmesso, io l'ho preso dentro al cesso, e la peste virulenta mi ha distrutto anche le membra, il morbillo più non tengo ora che ho il doppio mento
Le malattie, le epidermie, le carestie!
Ci si mette anche mia zia, ora c'ha la rosolia, ho già un piede nella tomba, tutta colpa della lebbra, sono sempre molto stufo, grazie al cazzo c'hai il tifo, l'itterizia non perdona, rende gialla anche la mona.
Le malattie, le epidermie, le carestie!
Questa è una brutta sera, son coperto di diarrea, hai ancora la cirrosi, sempre meglio che l'artrosi, oramai non c'è più tempo, qui ci vuole un intervento, devi subito andare in quella clinica speciale.
Quando arriva l'intervento meglio fare testamento, quando entri in ospedale a volte ne esci orizzontale, non sai mai come può andare, ti consiglio di pregare, lascia stare non è il caso, il momento è arrivato.
Le malattie, le epidermie, le carestie!
Vado in sala operatoria, spero che non vada storta, se per caso non ritorni stai tranquillo siamo pronti, tutto quanto è sistemato, il funerale è organizzato, son passate 10 ore non c'è più neanche il dottore.
Quando arriva l'intervento meglio fare testamento, quando entri in ospedale a volte ne esci orizzontale, non sai mai come può andare, ti consiglio di pregare, lascia stare non è il caso, il momento è arrivato.
Le malattie, le epidermie, le carestie!
Vado in sala operatoria, spero che non vada storta, se per caso non ritorni stai tranquillo siamo pronti, tutto quanto è sistemato, il funerale è organizzato, son passate 10 ore non c'è più neanche il dottore.
Le malattie, le epidermie, le carestie!
Ecco esce dalla sala l'infermiera un po' maiala.
-Come è andata professore? Siamo qui da molte ore.
-L'intervento è andato male, le speranze sono vane.
-Poverino che tormento, forza apriamo il testamento.
Le malattie, le epidermie, le carestie!
-Che cos'è questo pollaio?
-Sono io vostro notaio.
-E state zitti per favore, che perdiamo delle ore!
-Ora apro il testamento, e vi dico con sgomento, tutto il suo salvadanaio se lo intasca... PEPPINO L'USURAIO!
Vai Peppino! Peppino! Peppino è il mio eroe! E' un figlio di usuraio! L'USURAIO! SENZA PIETA' PEPPINO! Peppino è veramente un bastardo! PEPPINO!